E’ eternamente romantica la sposa, per il 2018, pensata da Giuseppe Papini che ha portato in passerella a Sì SposaItalia una collezione traduzione di un appassionante gioco tra contemporaneità e tradizione.

Filo conduttore della collezione di 40 abiti presentati nel corso della Bridal Week milanese è la seta che, liberata in vari volumi – dalle sirene più aderenti fino alle ruote ampie, passando per graziosi tagli al ginocchio – nella sua versione più naturale e pura senza il tempo che si ferma in una sorta di poetica pausa; i ricami delicati e i pizzi preziosi definiscono un contesto atemporale che accosta contemporaneità a tradizione.

Un ballo,che si svolge con leggere e fluttuanti organze, georgette fluide e il classico e intramontabile mikado. Tessuti dalla consistenza e dal peso diverso che si incontrano per dar vita a dettagli unici e scenografici. Come in un gran ballo, i dettagli diventano protagonisti: un fiocco in gazare che completa uno scollo sulla schiena, una cintura con un prezioso pizzo ricamato che illumina il punto vita, i pannelli in mikado che sommati per giustapposizione creano un effetto scultoreo, una coda in organza che fluttua con leggerez

La straordinaria ricerca unita alla passione per la tradizione di Giuseppe Papini prevede sovrapposizioni e giustapposizioni di pizzi, tulle, organze, così come intagli di pizzo realizzati a mano grazie alla maestria artigianale che da sempre caratterizza l’azienda bergamasca. Le forme sono pensate su giochi di volumi e materiali contrapposti. La sartoria, cuore pulsante della maison di abiti da sposa, è costantemente supervisionata dallo stilista, all’occhio di cui nessun abito può sfuggire.

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