Fidanzate o single, bambine o adulte, sognatrici o razionali, tutte abbiamo cercato di immaginarci con un abito nuziale e ci è sembrato di avere le idee chiare, eppure, proprio quando il momento delle nozze è finalmente arrivato, ci attanagliano mille dubbi: è quello giusto? Costerà troppo? Piacerà ai miei? E al mio sposo?
Ragionarci troppo su non farà che accrescere le perplessità, l’abito giusto è come l’uomo giusto, saprete riconoscerlo perché vi fa perdere la testa. La scelta ricadrà sull’abito che vi ha fatto innamorare e che nell’indossarlo vi farà brillare gli occhi. Cos’è che smuove le corde delle vostre emozioni? Cosa cattura il vostro interesse? Una volta scelto l’abito per il matrimonio, lo descriverete con gli occhi dell’amore rendendo impossibile distinguere se il soggetto del discorso è un abito o un uomo! Scommettiamo?
“Ha attirato immediatamente la mia attenzione, mi è bastato un solo sguardo per rimanerne affascinata. Avrei fatto qualsiasi cosa per ottenerlo, non importa i sacrifici che avrebbe comportato. Mi fa sentire bene e sa tirar fuori il meglio di me che piaccia o meno ai miei genitori, non cerco consensi. Sa far brillare i miei occhi e sorprenderà le mie amiche, non passa di certo inosservato. Non riesco a credere che sia mio! È così eccentrico, provocatorio, imprevedibile. ” Martina S.
“Ho dovuto studiarlo bene, nei minimi dettagli. E non mi sono mai accontentata dei colpi di fulmine,sapevo si sarebbero rivelati solo fumo negli occhi. Ne ho scartati così tanti prima di questo, qualcuno mi opprimeva, qualcuno mi sembrava insignificante, altri erano troppo per me e non sapevano farmi sentire me stessa. Invece lui mi ha conquistata facendomi sentire a mio agio e coccolata, facendo colpo perfino su mia madre. E’ tradizionale, semplice, impeccabile!” Marialaura B.
“Un ritorno di fiamma. Non mi sono lasciata andare al mio istinto, temendo una scelta affrettata! Ho dovuto verificare prima le mie priorità, accertarmi che non avrebbe limitato in alcun modo la mia libertà di movimento.
Ho avuto paura, paura di realizzare che sta succedendo davvero: me ne sono innamorata e finalmente l’ho scelto. Sembra fatto su misura per me. Mi fa sentire sicura, è particolare ed elegante.” Anna. V.
Tre donne, tre situazioni, tre momenti, ognuna di loro cerca cose diverse ma, tutte e tre, prima di dirigersi in chiesa daranno un ultimo sguardo allo specchio soddisfatte dell’immagine riflessa!

