E’ nel cuore di Matera, tra i sassi della città patrimonio dell’umanità dal 1993, una vista che da sull’eterna bellezza , che Filippo Ricci, direttore creativo del marchio fiorentino Stefano Ricci, ha scelto di raccontare la collezione 2018, il perfetto connubio tra la sartorialità italiana e l’assoluta raffinatezza di uno stile che ha conquistato il mondo della moda maschile.
Nella babele di piccole case ad incastro l’una sull’altra che accolgono l’occhio come in un abbraccio sono ritrovate la perfezione e l’eterna bellezza della prossima capitale europea della cultura, le stesse che contraddistinguono la couture di Stefano Ricci. L’artigianalità del made in Italy esplode nelle giacche monopetto a due bottoni o doppietto slanciato a sei bottoni dalle linee asciutte e seducenti, nei gilet che svelano camice delicate e leggere, nelle cravatte a disegni che ricordano geometrie e intagli. Le scarpe stringate di coccodrillo mat e le cinture coordinate sono il simbolo della maison fiorentina.
Tutta la forza del look Stefano Ricci è concentrata sui pantaloni che si fanno più asciutti, nei jeans più aderenti, e sui giubbotti di pelle dalla mano setosa nella forma classica e semplice, forte dell’alta qualità e leggerezza delle pelli. Un’operazione di fusion tra formale e spezzato ma anche nell’athleisure che si sublima nel confort della maglieria soft e delle sneakers peso piuma, come nella leggerezza preziosa degli zaini. Come sempre incisiva in collezione la presenza dei blu Ricci, dei neri illuminati in trama e fantasie, con le superfici dei tessuti irregolari per esprimere la forza della naturalezza, il lino e la seta, il bianco che sembra chiamare a raccolta sasso per sasso in una tavolozza di sfumature, il beige con la magia di un giardino di pietra. Non mancano tocchi di rosso, delicato, l’azzurro intenso del cielo di Matera, i bruciati che ci avvicinano alla storia di questa terra e regalano una forza maschia e sicura.