Si chiama Sondaggio Internazionale sul Matrimonio ed è un’indagine lanciata dal portale di nozze Zankyou per mettere a confronto un po’ di numeri a proposito del giorno del Sì.
Le domande sono semplici, le risposte non sempre scontate. Quanto costa un matrimonio nel 2016? Come cambiano le spese col variare della latitudine?
Il riferimento è il 2015, hanno risposto al sondaggio (60 domande in tutto) quindicimila coppie in sessanta paesi nel mondo. In molti casi, è stato utile consultare lo strumento delle liste di nozze online, il cui utilizzo è sempre più consistente.

E allora, quanto si spende?

14mila euro, la media mondiale, e 95 euro come spesa per ciascun ospite. Fatta eccezione per quelli messicani (che ne prevedono oltre 200), il numero medio di invitati  è 150.
Il criterio è quello di sempre, ovvero, non si bada a spese. In Italia i preparativi cominciano 18 mesi prima: un paese di perfezionisti.

Dove?

La villa d’epoca batte la sala per ricevimenti (33 per cento contro 21 per cento). Nel belpaese continua a prevalere la scelta dell’agriturismo rispetto a quella della sabbia e delle spiagge, preferita solo dal 9 per cento degli intervistati.

Sposi in viaggio, dove si va?

Messico, Stati Uniti e Brasile, le mete più ambite dalle neo-coppie in tutto il mondo. Gli europei continuano a guardare invece o molto vicino o molto lontano e quindi una meta in Europa, oppure l’Australia o il Giappone.
Almeno l’82 per cento degli sposi decide di partire dopo il Sì, spendendo circa 2 mila e cinquecento euro a testa ma per gli italiani la cifra quasi raddoppia e i costi sono decisamente più consistenti.

 

Sì, lo voglio. Quanto costa agli altri?
Gli invitati italiani sono tra i più generosi del globo con doni che coprono cifre di circa 235 euro a persona, seguiti dagli spagnoli e dai portoghesi; in questi costi non sono compresi quelli legati alla cerimonia, e quindi abiti e spostamenti.
In coda nel vecchio continente gli olandesi (80 euro a persona); nel mondo, i brasiliani.

E in Italia?
Si spende molto al nord, circa 300 euro per le provincie di Brescia, Verona e Bergamo. Segue la Calabria e la Campania (Napoli, 286 euro). Palermo, fino all’anno passato nella top ten, subisce una crisi e si attesta a circa 240 euro. Si sfiorano i 200 euro per le città di Torino e Venezia.

V.R.
[fonte e dati zankyou.it]

 

 

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO