Ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà“.

Un bacio all’anello che viene fatto scivolare lungo l’anulare sinistro, da cui parte la vena amoris che arriva dritta al cuore. Dritta all’amore. Priva di angoli e spigoli, la fede nuziale è il cerchio perfetto, armonico, il nodo in cui si concentrano tutte le energie materiali e spirituali.

Tradizionale e per nulla scontata la mantovana in oro giallo, simbolo di eternità. Moderna e di tendenza la francesina in oro bianco e rosso, preziosa e ricercata, con piccoli diamanti incastonati.
Chi l’ha detto che l’anello per dirsi Sì deve essere lo stesso per lui e per lei? Le fedi nuziali diverse rimandano l’una all’altra per la cromia e i materiali utilizzati. Oppure possono essere vintage, seguendo l’esempio dei reali William e Kate che alle tradizionali fedi hanno preferito dei gioielli.

Scelte tre mesi prima del matrimonio, le fedi, soprattutto quelle in oro, dopo il Sì andrebbero riportate dal gioielliere per la rodiatura, la tecnica di applicazione del rodio necessaria per dare brillantezza all’anello. A farlo sarà sicuramente il marito, perché le fedi sono una cosa da uomini: la scelta del gioiello con cui si diranno per sempre spetta alla sposa ma sarà il futuro marito ad acquistarle. A portarle, poi, nel luogo della celebrazione delle nozze sarà il testimone maschio.

E se siete in tre, lasciate che a consegnarle sia la piccola o il piccolo della famiglia.

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