Chiara e Federico, scrive Alessandra Grillo, creator del giorno spettacolare della coppia da hashtag più famosa del reame. Un solo scatto contro i cento, mille, centomila postati e condivisi fino all’infinito. Da un lato loro, Chiara e Federico, dall’altro noi che in 72 ore abbiamo finito i giga per non perdere un secondo delle nozze dell’anno. Per niente regali bensì reali perché – distese di fiori e di luci a parte, lacrime, risate, amici caciaroni e nonni più in disparte, sorelle vestite abbinate, cambi di scarpe quando non se ne può più e selfie che valgono svariati k – sono nozze all’italiana quelle della nostra biondissima prima influencer che calza scarpe personalizzate e che ha scelto il belpaese con tanto di sindaco con fascia tricolore per la vetrina migliore che le potessimo chiedere. Autentici, gli sposi e la cornice, Noto, al meglio della sua bellezza. Hanno il gate personalizzato? Bene. Hanno gli sponsor? Ovvio. È il loro lavoro? Sì. Hanno fatto tutto bene? Certo che sì. La grazia della sposa va al di là delle critiche gratuite. Ho incontrato diverse volte Chiara Ferragni ed ho avuto il piacere di conoscere una professionista, una ragazza carina oltremisura, di una gentilezza disarmante davanti alla quale ogni hater da tastiera potrebbe vacillare. Oggi è una sposa felice, come tutte le spose vere. E allora auguri a loro, non i (#)Ferragnez ma semplicemente Chiara e Federico.
Vittoria Romagnuolo, direttore
LA CERIMONIA
Un po’ americano, un po’ inglese ma decisamente italiano. Così Chiara Ferragni e Fedez si sono giurati, vicendevolmente, amore eterno.
Una cascata di roselline bianche e rosa miste a nebbiolina hanno tracciato il percorso lungo il quale via via sono arrivate le sei damigelle tutte di rosa (chiarissimo) vestite ad anticipare l’arrivo della sposa – emozionata ma felice – accompagnata sotto al braccio dal papà. Le promesse d’amore – con formula tipicamente americana – hanno commosso gli sposi, i presenti e noi spettatori della rete. Gli occhi colmi di lacrime e la voce rotta dalla commozione hanno ripercorso il cammino che ha portato Chiara e Fedez fino a qui, all’essere marito e moglie. E in prima fila ad assistere a quella dichiarazione c’era il piccolo Leone, il loro bimbo di quattro mesi.
Il trionfo dell’amore vero perché a trasportarmi in questa meravigliosa favola è stata la pacatezza di Chiara che, per la prima volta, forse ha lasciato venir fuori le sue emozioni, libere, sincere e autentiche. Ma più di tutti, il pianto singhiozzante di Federico che, disincantato e cinico, si è arreso al corto circuito del cuore.
Una coppia che avrebbe potuto festeggiare in ogni dove e in ogni modo ma che ha scelto di mettere in piedi – contrariamente alle aspettative – una tipica festa all’italiana organizzata dai migliori addetti del settore. Alessandra Grillo ha curato gli allestimenti riportando in grande e all’ennesima potenza le sceneggiature tipiche di un italian wedding: le lucine piccole ma fitte fitte a fare da sfondo alla location dominata da tavoli sistemati in un giardino dalla mise en place elegante ed essenziale allo stesso tempo. La raffinatezza senza eccessi: una rosa come segna posto e composizioni di fiori – a cura di Vincenzo Dascanio – al centro del tavolo. Nulla di più.
Un po’ royal con i cambi d’abito e le foto di rito con tutta la famiglia. Anche la fede fa un po’ inglese: una mantovana ricoperta di brillanti bianchissimi e all’interno il nome dell’amato, come da tradizione.
E poi, come se fosse la festa del paese, gli sposi hanno messo in piedi un vero e proprio luna park ove a farla da padrone era la gioia di essere lì, insieme nel nome dell’amore.
Emma Zampella, caporedattore
LA FESTA
Tradizionale e brillante, romantico e barocco, con un tocco americano ed un unico filo conduttore: il divertimento e l’allegria di amici e parenti ma anche il mio e di tutti i followers fedeli come me che hanno seguito TheFerragnez Wedding con ig stories, dirette e post.
Un volo di linea Alitalia dedicato agli sposi… chi non lo ha mai desiderato? Stesso vale per l’esclusivo Welcome Party danzante, dove l’influencer ed il rapper si sono scatenati senza freni inibitori.
Dopo la cerimonia, l’apertura del #TheFerragnez Luna Park, un vero parco giochi allestito per gli invitati, e per noi spettatori desiderosi di essere lì. A notte fonda la ruota panoramica, il tirapugni, il carillon coi cavalli e l’indimenticabile puttino con l’esuberante Ceskiello e i fantastici “Rozzaners” hanno fatto da padroni! Eccessivo e con delle note trash? Per nulla! Tutto semplicemente da favola, una vera favola 2.0.
Iolanda Fedele, editor