A dispetto di un’usanza comune per cui è la futura suocera a regalare e consegnare il bouquet alla sposa, tocca invece allo sposo scegliere quell’importantissimo mazzo di fiori, simbolo della chiusura del corteggiamento, l’ultimo regalo per lei prima di prenderla in moglie.

E la futura moglie si commuoverà alla vista di delicatissime peonie che sfumano dal bianco al fucsia passando per il rosa cipria. Perché, si sa, esse sono simbolo di amore eterno e felice, piccoli boccioli che vibrano di un’energia che tutto può.

Raffinate calle bianche per arricchire, invece, un mazzo di fiori cadente sul braccio o semplici e colorate orchidee per evocare il profondo legame puro e spirituale che lega le due anime. Le rose, in tutti i toni, restano un grande classico. Accessorio per eccellenza, il mazzolin di fiori deve adattarsi all’abito della sposa. Fiori piccoli e in boccio con poche decorazioni per chi vuole un bouquet rotondo, adatto ad un abito corto o al classico weedding dress a colonna.

Per un bouquet insolito e particolare, la scelta ricade su un unico fiore importante e sofisticato, come una rosa rossa dai petali porpora e dall’effetto velluto o un delicato rametto di orchidea decorato con piccoli nastri e delicati fiocchi. Per le unioni civili, si sceglie un bouquet a mazzo o a fascio lasciato adagiato sul braccio. Molto più ardita e spettacolare sarà la scelta di un bouquet a cascata, ideale per gli abiti a sirena o con lo strascico, così come quello a promander  tenuto con una mano sola al fianco, come una normale borsetta, o con due mani di fronte, alla maniera di un tradizionale mazzolino.

La dichiarazione d’amore  per eccellenza passa però per il rosso tulipano che sfuma nei toni dell’arancione: nella leggenda questo fiore nasce dal sangue di un amore sventurato, ma è altresì simbolo di ricchezza e potere. La gardenia sarà scelta per comunicare la sincerità dei propri sentimenti. L’iris sarà ideale per comunicare la lieta novella, mentre per tutte le sfumature dei garofani passerà l’amore eterno e l’affetto passionale. Delicate le ortensie con i piccoli petali che sfumano nelle gradazioni di blu, rosa e viola, per un romanticismo d’altri tempi. Eccentriche le erbe aromatiche che simbolo di fedeltà e di impegno – soprattutto  unite alla semplicità degli azzurri  non ti scordar di me – renderanno elegante l’insolito bouquet.

E cosa farne del bouquet al termine delle nozze? Le più romantiche conserveranno i fiori che scelti dal marito sono stati il simbolo di quel giorno indimenticabile. Il bouquet sarà quindi lasciato essiccare o trasformato in pot – pourri. E per le amiche della sposa? In questo caso la sposa si preoccuperà di farsene confezionare uno più piccolo per il lancio. È d’obbligo che la sposa lanci il bouquet per le amiche single. Se, invece, la sposa desidera lasciare un ricordo a ciascuna di loro, il bouquet deve essere composto da tanti mazzolini che saranno equamente distribuiti. Alla fine del banchetto, però, la sposa potrebbe anche secegliere di regalare il bouquet all’amica nubile più cara, come augurio di nozze per lei entro l’anno.

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